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una scelta definitiva

La cremazione

Affiancata alle normali forme di sepoltura vi è anche la pratica della cremazione. Per essere cremati è sufficiente che, alla propria morte, gli eredi esprimano tale volontà.
Nel caso in cui una persona voglia certezza che alla propria morte il suo corpo venga cremato, a prescindere dall'espressione di volontà degli eredi, è bene che si iscriva in appositi registri. Tale iscrizione, può essere effettuata anche presso i ns. uffici.
Il corpo di un defunto viene cremato, obbligatoriamente, racchiuso nel feretro. Le ceneri risultanti, accuratamente separate e raccolte, verranno poi sigillate in un'apposita urna.
Tale urna potrà essere sia tumulata in cimitero (anche in una sepoltura già esistente) sia, su richiesta degli aventi titolo, affidata agli stessi, i quali potranno custodirla presso il proprio domicilio.

Argomento a parte, rimane, invece, la possibilità di disperdere le ceneri, pratica tuttora consentita solo in alcune forme ed in determinati modi.

La ns. Impresa può provvedere allo svolgimento anche di questo servizio.

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E la Chiesa Cattolica... ?

Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare", indica l'usanza funeraria di ardere una salma. Questo tipo di trattamento del corpo del defunto, conosciuto fin dalla preistoria, fu ampiamente praticato da greci e romani. Oggi, è il rito funebre principale presso numerose popolazioni e in modo particolare in India.
Nel mondo occidentale, per motivi di carattere igienico, la cremazione è compiuta con particolari accorgimenti tecnici in appositi forni a riverbero, realizzati cioè in modo che i residui del combustibile non si mescolino ai resti del corpo. Il suo sinonimo è quindi il termine incinerazione e non incenerimento.
In Italia, le strutture crematorie sono pubbliche, non private, e la cremazione stessa è ancora considerata una pratica straordinaria per la quale occorrono specifiche autorizzazioni e un documento attestante la volontà del defunto di essere cremato. Tale volontà può anche essere manifestata post-mortem dagli eredi più prossimi del defunto.
Anche la Chiesa cattolica, con un'istruzione del Sant'Offizio del 1963 successivamente recepita nel Codice di diritto canonico del 1983, ammette oggi la cremazione come compatibile con la fede cristiana.

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Risposte a domande frequenti

Sì. A differenza di altri Paesi, nel nostro, avviene la cremazione del feretro (cioè della salma racchiusa nella cassa) e non del solo corpo.
Sì, la normativa vigente obbliga che l'incinerazione del feretro avvenga singolarmente; in altre parole, può essere collocato nel forno un unico feretro per volta. Ne consegue che le ceneri risultanti non possano che essere quelle della persona defunta in esso racchiusa.
Sì, la legge prevede la possibilità che, invece di tumulare o inumare l’urna contenente le ceneri del defunto, questa, in accordo tra gli aventi titolo, possa essere affidata ad un familiari per la custodia presso il proprio domicilio. L'affidamento dell'urna può anche essere temporaneo.
La dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto della volontà del defunto, in aree a ciò destinate all’interno dei cimiteri, oppure in natura o in aree private all’aperto e con il consenso dei proprietari. È vietata nei centri abitati. La dispersione in mare, laghi e fiumi è consentita unicamente nei tratti liberi da natanti e da manufatti.
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Casa Funeraria Gianella pittogrammaCASA FUNERARIA GIANELLA

Orari*

Orari Ufficio
Lun-Sab 9:00-12:00 14:15-18:30

Orari Casa funeraria
Lun-Dom 9:00-12:00 14:15-18:30

Reperibilità
24h al giorno al numero 02 9960057

* Gli orari possono essere soggetti a variazioni

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